ALCUNE RICETTE TRATTE DAL MANOSCRITTO “LA FABRICA D’HORTA” DEL 1585 DI DON LANDO LEONCINI DI ORTE

Alla difficoltà dell’orinare

  1. Le radici del carciofano cotte in vino, e beuto è soprano per la virtù della difficoltà dell’orinare.
  2. La Rucola è buona a far orinare applicata in forma d’impiastro sul pettignone
  3. Sparagi provocano l’orina, et aprono le ostrutioni delle reni, et del fegato.
  4. Bevere sera, e mattina, all’andar del letto, et levare due, o tre dita circa di vino bianco tepido, dove siano state infuse per ott’ore scorse di ravanelli con la quarta parte di ossa di Nespole polverizzate.
  5. Il seme di meloni coperto di zocchero, o senza è supremo rimedio per fare urinare, e mitigare il calore de’ reni.
  6. La malva quieta il dolore de’ reni e fa orinare.

    Contro la renella e calcoli renali

  7. Mangiando dell’aglio si riceve grande alleviamento alla renella.
  8. La radice delli sparagi messa in decotione, e beuta spesso dissolve la pietra, et il calcolo.
  9. La decotione della Bettonica fatta in vino bianco quieta il dolore delle reni, et rompe i calcoli.
  10. Succo di Ortica beuto per certo tempo fa orinare et rompere il calcolo.
  11. Fiele del cinghiale vale contro la renella, e li calcoli.
  12. Al calcolo delle reni, bisogna bevere spesso dell’acqua di ginestra, o di gramigna, o di argentina dove sia distillata polvere di scorze d’ova bruciate o d’ossa di nespole, o d’occhio di pernice, o di cervello di gazza, o di membrana interiore del durello di gallina, o cappone.

Consigli per far bella la pelle

  1. A far bella carne. La radice della Dragontea seccata e fattane polvere, e meschiata con acqua rosa, et fa la carne bella, e bianca.
  2. A far le mani bianche. Piglia foglie di ortica cocila, e lavati le mani.
  3. Foglie di rosmarino cotte in vino bianco puro, lavati la faccia, et la fa bella

Rimedi per gli occhi e la vista

  1. A rimovere una macchia dell’occhio. Una lumaca spogliata, et ardila in una pignatta, et fanne polvere, e mettine nell’occhiocon un cannello di canna per tre giorni.

  2. A quelli che non veggono et hanno occhi belli. Acqua, e polvere d’erba Capo di moanco sana la luce dell’occhio, e rende il vedere.

  3. Acqua d’occhi. Togli acqua rosata lib. mezza, et canfora, et acqua di finocchi, e messili insieme cola queste cose et mettela in un vaso vitreo, e di quest’acqua metti quattro gocce nell’occhio, et usalo. Toglie le macchie che vengono, ristringe le lacrime rende la vista, et la mantiene.

Altri consigli in genere

  1. Per i Vermi: Gentiana, Corallina, Musco marino, al medesimo Bacche di Lauro peste, et messe la sera nel vino, et bevuto.

  2. Lo sterco d’un asinello che non habbia un anno distemperato, e beuto in vino bianco libera dal male de’ fianchi.

  3. Menta romana cotta nell’aceto, e lavarsi la bocca con quello leva la puzza del fiato.

  4. L’Assogna della Volpe, e del Riccio messa in un bastone tutte le pulci ci anderanno.

  5. Seme di porri messo nel vaso del vino inpedisce che il vino si facci forte, e se è forte lo fa    ritornare.

  6. Guscio d’ovo ridotto in cennere netta i denti.